Fatturazione elettronica in Spagna, al via i lavori per introdurre l'obbligo tra il 2024 e il 2025
Pubblicato: 2023-09-07Oltre a Italia, Francia e Germania, anche la Spagna sta lavorando attivamente per estendere l’obbligo della fatturazione elettronica al settore B2B. Inizialmente l’obbligo avrebbe dovuto essere introdotto per le grandi imprese già nel luglio 2024 e, successivamente, per tutte le imprese spagnole. Tuttavia, a causa del lungo lavoro necessario per redigere le specifiche tecniche e il regolamento appropriato, l’attuazione potrebbe non avvenire prima di gennaio 2025.
Innanzitutto è importante che chi fa affari con fornitori e clienti fuori dall'Italia sia sempre aggiornato sugli sviluppi che stanno interessando i paesi europei ed extraeuropei in tema di fatturazione elettronica ed e-reporting. In questo articolo forniremo una panoramica e poi esamineremo i passaggi che avranno luogo in Spagna.
È sempre importante citare, come abbiamo fatto in altre occasioni, la proposta europea denominataViDA (Iva nell'era digitale), che avrà un grande impatto sull'introduzione della fattura elettronica obbligatoria.Quando entrerà in vigore la proposta europea, sono previste una serie di misure da attuare tra il 2024 e il 2028, salvo proroghe che non si possono escludere e che potrebbero posticipare alcune scadenze. La proposta introduce l’obbligo di utilizzare fatture elettroniche nelle transazioni B2B intra-UE ed elimina anche alcuni degli ostacoli burocratici che finora hanno frenato l’adozione delle fatture elettroniche nelle transazioni nazionali.
L’impulso per l’adozione della fatturazione elettronica nei paesi europei deriva dai risultati ottenuti dai paesi che hanno già intrapreso questa strada e realizzato:
- Recupero delle entrate IVA e controllo più ampio sulle transazioni
- Automazione dei processi aziendali e miglioramento del livello di digitalizzazione
- Rapporti efficienti tra imprese e pubbliche amministrazioni
- Tempi di pagamento ridotti da parte delle pubbliche amministrazioni a vantaggio delle imprese
I passi per l’implementazione della fatturazione elettronica sono evidenti non solo a livello europeo, ma vanno citate le diverse azioni che alcuni Paesi stanno predisponendo per implementare la fatturazione elettronica a livello B2B e B2G. Tra questi paesi abbiamo sia la Spagna che la Francia, che introdurranno i mandati tra il 2024/2025 e il 2026. Abbiamo scritto di come altri paesi europei stanno procedendo in termini di fatturazione elettronica, ovvero Germania, Francia e ora Spagna.
Oggi ci concentreremo sui recenti sviluppi annunciati dal governo spagnolo. Finora esisteva solo un obbligo in ambito B2G, ma ora, salvo proroghe, il Paese è pronto a cominciare . Come accennato in apertura, non è da escludere che l’obbligo, inizialmente previsto per luglio 2024, venga posticipato al 2025 per consentire l’emanazione delle necessarie normative e, ovviamente, per le aziende di adeguarsi alla nuova normativa. sistema.
In Spagna, come in altri Paesi europei, il Paese si sta muovendo nella direzione di estendere progressivamente l’utilizzo della fatturazione elettronica al fine di aumentare il grado di digitalizzazione dei processi aziendali e di procurement. Uno degli obiettivi principali, ribadito anche dalla proposta ViDA, è quello di ottenere un maggiore controllo sugli adempimenti legati all’Iva e di contrastare la frode fiscale.
È facile capire perché il settore della Pubblica Amministrazione rappresenta il primo passo che molti Paesi fanno verso la fatturazione elettronica, dato che si tratta di organizzazioni che innescano cicli di spesa potenti e complessi e dove la tracciabilità e la trasparenza sono particolarmente importanti e urgenti. Grazie alla fatturazione elettronica nei rapporti tra privati si stanno affermando altri importanti vantaggi. A questo proposito, l’Italia è un esempio perfetto dato che ha registrato un aumento delle entrate IVA di 3,5 miliardi di euro nel 2020 dopo l’introduzione della fatturazione elettronica.
Sono molti, infatti, i vantaggi della fatturazione elettronica: maggiore controllo su possibili evasioni o frodi fiscali, sviluppo e modernizzazione dell’economia, risparmio sul consumo di carta e riduzione degli archivi fisici, che vengono sostituiti dai ben più versatili archivi digitali.
Oggi ci concentreremo specificamente su come questi benefici verranno raggiunti in Spagna, analizzando la bozza di regolamento, che è stata resa pubblica nei mesi precedenti dal governo spagnolo.
Fatturazione elettronica in Spagna
L'utilizzo della fatturazione elettronica in Spagna in ambito B2G è previsto dal 2015. A partire da quel momento, tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, dovranno essere in grado di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche.
Le aziende fornitrici delle pubbliche amministrazioni non sono nuove all'obbligo di produrre solo fatture elettroniche, con un'eccezione per importi inferiori a 5.000 euro. Al di sotto di tale importo sono ancora consentite fatture in formato cartaceo.
Tutte le fatture elettroniche inviate alle pubbliche amministrazioni devono rispettare il formato Facturae V3.2.X, conforme alla norma europea EN 16931, e devono essere firmate elettronicamente secondo lo standard Xades, con una firma basata su un certificato qualificato.
Il governo spagnolo ha sviluppato la piattaforma FACe , attraverso la quale è possibile inviare fatture elettroniche alle pubbliche amministrazioni.È obbligatorio per le amministrazioni centrali, mentre è facoltativo per le amministrazioni periferiche, che teoricamente possono utilizzare anche altre piattaforme. La maggior parte delle amministrazioni, infatti, ha deciso di utilizzare la piattaforma FACe, in quanto gratuita.
Le aziende fornitrici delle pubbliche amministrazioni possono adottare la soluzione tecnologica che preferiscono per produrre la fattura elettronica, sfruttando così le diverse opzioni di mercato disponibili, purché garantiscano il rispetto degli standard in uso.
Il Ministero dell'Industria spagnolo fornisce un software gratuito per la creazione e la gestione delle fatture elettroniche, particolarmente utile per le piccole e medie imprese che elaborano quantità limitate di fatture elettroniche.Dal 2018, inoltre, è disponibile un’ulteriore piattaforma –FACeB2B – per la gestione delle fatture elettroniche tra appaltatori e subappaltatori della Pubblica Amministrazione.Anche questa piattaforma è gratuita e utilizza gli stessi formati e interfacce della piattaforma governativa equivalente. Di conseguenza, l’utilizzo della fatturazione elettronica nel B2B, pur non essendo ancora obbligatorio, è già consentito e incentivato da tempo.
Cosa cambierà a partire dal 2024
In Spagna la fattura elettronica diventerà presto obbligatoria anche nel settore B2B. Il 29 settembre 2022 il governo spagnolo ha approvato la legge denominata “Creacion y Crecimiento de Empresas”, che contiene una serie di misure ritenute necessarie per sostenere la crescita delle imprese .Non è un caso che la fattura elettronica figuri tra queste misure dove è vista come uno strumento essenziale per contrastare l'evasione fiscale.
Le aziende saranno quindi obbligate a fatturare elettronicamente ad altre aziende e lavoratori autonomi la fornitura di servizi. In una prima fase, il cui inizio è previsto nel 2024, si partirà dalle imprese con fatturato superiore a 8 milioni di euro, per poi coinvolgere gradualmente tutte le altre, probabilmente nel 2025. Queste scadenze potranno essere rispettate se le norme tecniche e le infrastrutture necessarie a supportare la fatturazione elettronica sia attuata nei tempi inizialmente stimati; in caso contrario, è possibile che assisteremo a qualche slittamento.
Escludendo eventuali estensioni, quindi, la tabella di marcia stimata ad oggi è la seguente:
- Da luglio 2024 (o, in caso di proroga, inizio 2025) , scatterà l'obbligo per le imprese con fatturato superiore a 8 milioni di euro
- Dal 2025 l’obbligo varrà per tutte le imprese e i professionisti ; se il mandato dovesse ritardare, questa fase potrebbe essere posticipata alla seconda metà del 2025, o all’inizio del 2026.
Il regolamento, come anticipato, è ancora allo stato di bozza ed in attesa dell'approvazione definitiva, che potrebbe apportare anche eventuali modifiche o ulteriori specificazioni.
Vale però la pena menzionare anche alcune disposizioni previste direttamente dalla Legge Crea y Crece del 29 settembre 2022. Si tratta della misura che ha aperto le porte all'introduzione della fattura elettronica B2B in Spagna. La norma individua una serie di obblighi sia a carico delle società che inviano e ricevono fatture, sia dei fornitori che offrono servizi di fatturazione elettronica. Ecco qui alcuni di loro:
- Le imprese sono obbligate a emettere, inviare e ricevere fatture elettroniche nei rapporti commerciali con altri imprenditori e professionisti.
- Mittente e destinatario dovranno fornire informazioni sullo stato delle fatture.
- I fornitori di tecnologia dovranno garantire la libera interconnessione e l’interoperabilità tra soluzioni o piattaforme tecnologiche. La procedura per l'accreditamento dell'interconnessione e dell'interoperabilità sarà stabilita mediante regolamento. Quest’ultimo punto, ad esempio, non sembra essere pienamente sviluppato nella bozza di regolamento condivisa, per cui non è da escludere che verranno forniti ulteriori orientamenti
- L'obbligo per i destinatari di mantenere l'accesso alle fatture elettroniche per 4 anni. Questo per cui se i destinatari delle fatture elettroniche non sono più clienti delle aziende mittenti, l'accesso può essere consentito per 3 anni dalla scadenza dei contratti.
- Consentire e facilitare l'accesso, la visualizzazione, il download e la stampa delle fatture elettroniche per i destinatari.
Cosa aspettarsi per il futuro?
I benefici riscontrati in Italia sono certamente prevedibili, anche se l’obbligo non generalizzato ma solo B2B e B2G non valorizza l’utilizzo di uno strumento che si è rivelato molto efficace e ricco di benefici, come COME:
- Efficienza e razionalizzazione dei processi
- Risparmi
- Tempi di pagamento ridotti
- Sostenibilità ambientale e ridotta impronta di carbonio
Non resta che attendere i prossimi sviluppi che verranno decisi dal governo spagnolo per vedere se l'obbligo della fatturazione elettronica in Spagna si estenderà anche alla sfera B2C.